Il servizio di educativa domiciliare mira a ridurre le situazioni di sofferenza e disagio psico-sociale di minori residenti nel Comune di Catania, prevedendo il mantenimento degli stessi nel nucleo familiare dorigine.

I principali obiettivi sono:

· Intervenire nel contesto familiare e nellambiente di vita del minore per individuare e analizzare i disagi e le problematiche manifeste e latenti; 

· Sostenere e promuovere processi di socializzazione del minore nel rapporto con il gruppo dei pari; 

· Sostenere la famiglia nel proprio ruolo educativo in situazioni di temporanea o strutturata difficoltà psicologica e socio-economica;

· Contrastare lisolamento sociale dei nuclei familiari in difficoltà. 

Per ciascun minore viene predisposto un progetto educativo individuale, che richiede due elementi indispensabili: 

· Il consenso e la disponibilità del minore, della sua famiglia e delle reti formali ed informali cui appartiene; 

· Lanalisi dei bisogni del minore e la rivalutazione delle sue potenzialità.

 La realizzazione di tale progetto si articola nelle seguenti fasi: 

1) Colloqui psico - sociali a cura del coordinatore del servizio e dello psicologo, che coinvolgano la rete primaria e secondaria del minore; 

2) Osservazione del comportamento e della modalità espressiva del minore (come si relaziona, come comunica, come si presenta a livello cognitivo), che sarà realizzata dal personale educativo e dallo psicologo; 

3) Analisi dei dati raccolti al fine di programmare gli interventi necessari; 

4) Attivazione di strategie educative idonee al minore

Gli interventi possono essere organizzati presso il domicilio del minore, la scuola o centri dove si svolgono attività di socializzazione. Le principali prestazioni offerte sono: 

· Sostegno scolastico: il personale educativo offrirà un supporto ai minori dai 6 ai 17 anni nello svolgimento delle attività scolastiche e favorirà lampliamento delle conoscenze già acquisite; 

· Interventi sussidiari alla famiglia, tra i quali laccompagnamento a scuola del minore dai 6 ai 12 anni ed eventuali supporti nella relazione scuola- famiglia; 

· Aggregazione culturale: offrire positive occasioni di socializzazione e di lotta alla devianza favorendo la partecipazione a laboratori artistico ricreativi,attività sportive, feste e gite organizzate; 

· Interventi di promozione sociale: educazione sociale ai minori dai 12 ai 17 anni attraverso lattivazione di dibattiti sul tema del disagio minorile e del rischio di devianza in collaborazione con le scuole secondarie; 

· Consulenza e sostegno sociale e psicologico a famiglie con problemi di conflittualità. 

CHI HA DIRITTO ALLA PRESTAZIONE 

· Minori appartenenti a famiglie multiproblematiche; 

· Minori sottoposti a provvedimenti civili dellAutorità Giudiziaria Minorile; 

· Ragazze minorenni in stato di gravidanza, per le quali si sta elaborando un progetto di vita in relazione allassunzione di responsabilità genitoriali ed allautonomia.

COME SI ACCEDE ALLA PRESTAZIONE

Le famiglie accedono al servizio su proposta del servizio sociale o in caso di prescrizione dellAutorità Giudiziaria. 

Gli interessati sono tenuti a rivolgersi allAssistente sociale comunale, che, dopo unaccurata valutazione dei bisogni rilevanti del nucleo familiare del minore, predispone in favore di questultimo un piano assistenziale individualizzato, definendo modalità e tempi di erogazione del servizi. LAssistente sociale provvederà, inoltre, a fornire agli aventi diritto lelenco degli Enti erogatori del servizio, favorendo così lesercizio consapevole ed informato del diritto di scelta.